SCOPRI VERSILIA & GARFAGNANA
PISA – LUCCA – BARGA – CASTELNUOVO DI GARFAGNANA – ALPI APUANE – CARRARA – COLONNATA – VIAREGGIO – LIVORNO – SAN MINIATO
Date di Viaggio
-
Nessuna data disponibile
Plus Guiness
- 3 pranzi tipici in ristorante
- degustazioni varie di prodotti e vini tipici
- escursione by night con bus privato a Pisa
- bevande incluse ai pasti
- tour in battello a Livorno
- tasse di soggiorno incluse
- viaggiare in modo esclusivo con massimo 30 persone
Descrizione
Terrazza Mascagni a Livorno
Costruita in seguito alla Seconda Guerra Mondiale, la terrazza panoramica che contraddistingue la città di Livorno si estende sopra ciò che un tempo era conosciuto come il Forte dei Cavalleggeri, una fortezza con tanto di torre ed ampio complesso strutturale per la difesa. Dopo l'Unità di Italia, la fortezza fu ceduta alle autorità locali che la smantellarono - insieme alla torre - nel 1872. Fu soltanto nel 1925 che fu trasformata in una terrazza con vista stupenda e spazio in abbondanza per concerti, passeggiate e divertimento all'aperto. Data la sua caratteristica di "porto strategico", Livorno subì pesantemente gli effetti della Seconda Guerra Mondiale, riuscendo comunque a sfruttare ingegnosamente le rovine dovute al continuo bombardamento per ampliarsi ed arrivare alle dimensioni attuali. E' stata ristrutturata di recente ed oggi è uno dei luoghi più rappresentativi della città.
Barga , è un intreccio di strade che conducono fino all'imponente Duomo di Barga. Si entra nel paese da Porta Reale e da lì si procede verso Via del Pretorio, attraversata da vicoletti e carraie. Oltrepassando la piazza, si giunge nella parte più alta del castello, dominata dalla mole imponente del Duomo da cui si vedono i tetti delle case del centro storico, i casolari e le montagne che fanno da contorno a questo borgo della Garfagnana, paese d'adozione di Giovanni Pascoli.
Castelnuovo di Garfagnana
La vista d'insieme del paese vi sorprenderà. Potrete ammirarla dall'alto della sua rocca fortificata con i torrioni e la cinta muraria che sovrasta palazzi, piazze e stradine tortuose. Nella parte alta del paese, su uno sperone roccioso, non perdete la visita alla Rocca, dove troverete i resti del castello più importante della Repubblica di Lucca.
La Garfagnana
Tra le Alpi Apuane, terra di miti e leggende, la Garfagnana è un gioiello verde di canyon, laghi e grotte naturali, incastonato tra Lucchesia, Versilia e Lunigiana. Il Ponte del Diavolo, l’antico borgo di Barga, la Grotta del Vento, Isola Santa, il paese di Fabbriche di Careggine sommerso sotto il Lago di Vagli, insieme all’Orrido di Botri, il più grande canyon naturale della Toscana, portano emozioni che non si dimenticano facilmente.
Il lardo nasce a Colonnata, intorno al 1800 come piatto povero del cavatore (Colonnata si trova in alta Toscana, sulle Alpi Apuane, dove si trovano le famosissime cave di marmo bianco di Carrara, ndr.). La storia racconta che un cavatore, mettendo del maiale con degli aromi in una conchetta di marmo, scoprì una delle eccellenze alimentari toscane rinomate in tutto il mondo. Alla fine degli Anni ‘70 quattro ragazzi di Colonnata cominciarono a far conoscere il lardo, mettendo un banchetto nella piazza del paese, per far assaggiare ai visitatori questo prelibato salume, proponendolo con pomodoro e bruschette. Pian piano la gente ha cominciato ad apprezzarlo e comprarlo, facendoselo perfino spedire a casa in grosse quantità. Il resto è storia. Dal 2004 il lardo di Colonnata ha ottenuto il riconoscimento IGP. Dunque…il maiale che trattiamo proviene da Mantova o da Parma. La parte con cui si fa il lardo è la schiena. Vengono tagliati pezzi da circa 7/8 kg ciascuno. Si lavano e si mettono in conca 12 strati di lardo, alternati a 12 strati di una miscela di sale marino, cannella, noce moscata, pepe, aglio e rosmarino, per un totale di 4 quintali e mezzo circa per conca. Il lardo di Colonnata deve stare dentro la conca per un minimo di 6 mesi fino ad un massimo di 3 anni e ogni 15 giorni circa si torna a controllarlo. All’inizio il sale è asciutto. Nell’arco del tempo, a contatto col magro del lardo, si scioglie, creando una salamoia (acqua di sale), che lo conserva e lo cuoce contemporaneamente. Dopo 6 mesi e 1 giorno il lardo di Colonnata è pronto. Il lavoro di preparazione del lardo va dal 1 di settembre al 31 maggio, mentre nel periodo estivo s’interrompe la lavorazione e si intensifica la vendita diretta ai turisti con le larderie sempre aperte per la degustazione e la vendita. Il marmo e il lardo di Colonnata hanno tra di loro un rapporto indissolubile: per la sua produzione, la tradizione vuole che il lardo debba essere stagionato nelle vasche di marmo di Carrara. Un'alchimia unica, possibile solo in questo luogo speciale. A Colonnata infatti si utilizzano ancora conche in marmo locale - che hanno temperature e umidità molto particolari - dove si mettono a riposare per circa 6-10 mesi le falde di carne di maiale accompagnate dagli aromi che conferiscono il profumo e il sapore inconfondibile: pepe, cannella, chiodi di garofano, coriandolo, salvia, rosmarino. Il borgo in sé è una vera delizia tutta da visitare, con le piccole porte, le colonne, i muri in pietra a vista, alcune aree pavimentate in marmo, il campanile con l’orologio e la chiesa con il crocifisso seicentesco che dicono venne realizzato da uno degli allievi di Michelangelo. In una delle tante piccole norcinerie del posto potrete acquistare e degustare il lardo di Colonnata, magari accompagnato dal pane caldo e da un buon calice di vino rosso fermo. Ne vale la pena, perché solo qui scoprirete il vero gusto del lardo di Colonnata, così leggero e trasparente che si scioglie al primo boccone.
Programma
1°GIORNO: ROMA o altra sede > PISA “la Torre Pendente” - LUCCA km.380 2°GIORNO: GARFAGNANA & LUCCA - BARGA “la città adottiva di Pascoli” - CASTELNUOVO DI GARFAGNANA “la Rocca Ariostesca“ km.120 3°GIORNO: VERSILIA & ALPI APUANE “il lardo di Colonnata, il marmo di Carrara, le spiagge della Versilia” km.180 4°GIORNO: LIVORNO “la città di Modigliani e del Partito Comunista Italiano” km.100 5°GIORNO: LUCCA -SAN MINIATO “il borgo storico del tartufo nella Val d’Elsa” - ROMA o altra sedekm.370 |
Quote di partecipazione
Quota individuale di partecipazione | € 1.100,00 |
Supplemento singola | € 150,00 |
Riduzione ragazzi fino a 12 anni in 3° letto | € 100,00 |
Supplemento partenza del 23/8 | € 50,00 |
Supplemento partenze da BN/AV/SA/NA/CE/FG/BA | € 50,00 |
Quota di iscrizione inclusa di assicurazione annullamento viaggio | € 70,00 |
La quota comprende
- Viaggio A/R in Autobus GT Lusso |
Non comprende: N.B. Le visite previste potranno essere invertite tra i vari giorni in funzione degli orari di apertura dei musei o per esigenze tecniche, ma il programma rimane invariato. |
Costi indicativi degli Ingressi
COSTO DI TUTTI GLI INGRESSI PREVISTI DURANTE IL TOUR: Tariffe incluse, in alcuni casi, di diritti di prenotazione, preacquisto obbligatori, e di sconti gruppi se previsti, € 20,00 N.B. - Le tariffe degli ingressi potrebbero subire variazioni |
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LUCCA |
Info e Orari
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DOCUMENTO RICHIESTO: CARTA D'IDENTITA' VALIDA |