

Date di Viaggio
- 01/05 novembre
- 29 marzo/02 aprile 2024
Plus Guiness
- 2 pranzi tipici/degustazione bevande incluse
- degustazioni varie di prodotti e vini tipici
- cene in hotel a 4 portate con antipasto
- visite interne di Palazzo Reale e Palazzo Spinola
- biglietto del treno e ingresso Parco delle 5 Terre inclusi
- sistemazione family con possibilità di camera quadrupla(la sistemazione family prevede letto matrimoniale + divano letto ad una piazza e mezza)
- tasse di soggiorno incluse
- viaggiare in modo esclusivo con massimo 30 persone
Perchè questo Viaggio
- per conoscere i borghi più belli ed i Patrimoni Unesco della Liguria
- per scoprire il paradiso naturalistico delle 5 Terre
- per visitare Genova, uno scrigno incastonato tra mare e monti
Genova
Palazzi restaurati, musei rinnovati ed il centro storico riportato all'originario splendore, sono motivi in più per visitare Genova, approfittare delle serate per scoprire angoli nascosti e vivere la città. Le 5 Terre, ora Parco Naturale e poste sotto la tutela dell’Unesco , non hanno bisogno di presentazioni. Curiosità alimentari: Nelle 5 Terre oltre all'ottimo vino sciacchetrà ormai raro e carissimo, da non dimenticare è la famosa acciuga di Monterosso lavorata a mano. Notissimo ma certamente da ricordare il pesto genovese , prodotto con il profumatissimo basilico proveniente dall'entroterra genovese.
Portovenere
Visitare Portovenere in un giorno di sole e cielo blu è un'esperienza che lascia il segno. Il borgo, che deve il suo nome al tempio di Venere che si trovava nel luogo in cui sorge la chiesa di San Pietro, ha molti punti degni di nota: la bellissima palazzata policroma, l'impianto urbano ben conservato, il castello che guarda dall'alto, la chiesa di San Lorenzo e soprattutto la chiesa di S. Pietro, che svetta sul promontorio in posizione eccezionale. Costruita nel XIII secolo, è tutta a fasce bianche e nere, come tipico delle chiese della zona. Ed è un punto perfetto per ammirare il panorama sulla costa e sull'isola Palmaria, l'unica abitata della Liguria, riserva naturale attraversata da sentieri nella macchia.
Il Secolo d’Oro dei genovesi
Fra cinquecento e seicento, arricchita da decine di nuovi palazzi nobiliari, vivacizzata da magnifici affreschi all’aperto, ritratta la sua nobiltà da Rubens e poi dal suo allievo Van Dyck, Genova visse l’epoca del suo massimo splendore. Si può datare con maggior precisione questo periodo noto addirittura come “il secolo dei genovesi”, dal 1528, quando si costituì il nuovo governo oligarchico, fino alla metà del Seicento, quando si concluse la costruzione delle Mura Nuove. Il disegno urbano ed i migliori edifici, così potenti e scenografici anche negli stretti spazi e fra i pendii, testimoniano l’originalità e l’eleganza della cultura genovese di allora.
Parco Nazionale delle Cinque Terre
Diciotto chilometri di costa rocciosa ricca di baie, spiagge e fondali profondi, sovrastata da una catena di monti che corrono paralleli al litorale. Particolarissimi i terrazzamenti coltivati a vite e a olivo, il cui contenimento è assicurato da antichi muretti a secco. E ancora sentieri e mulattiere che segnano il lavoro secolare di generazioni per trasformare un territorio inaccessibile in luoghi dai panorami mozzafiato, cinque borghi unici: Monterosso al Mare, Vernazza, Corniglia, Manarola e Riomaggiore , che si affacciano su una area marina protetta. Queste, in sintesi, le Cinque Terre, dichiarate dall’Unesco fin dal 1997 Patrimonio Mondiale dell’Umanità.
Il Ponte Genova San Giorgio è un viadotto autostradale che scavalca il torrente Polcevera e i quartieri di Sampierdarena e Cornigliano, nella città di Genova. Il ponte, previsto in sostituzione del primo viadotto Polcevera parzialmente crollato il 14 agosto 2018 e demolito completamente nel 2019, è stato progettato da Renzo Piano, costruito da Webuild e Fincantieri ed inaugurato il 3 agosto 2020. Il progetto del ponte è stato realizzato dell'architetto genovese Renzo Piano tramite il suo studio Building Workshop ed è stato presentato ufficialmente il 7 settembre 2018. Costruito in struttura mista acciaio-calcestruzzo, è lungo 1067 metri ed è costituito da 19 campate sorrette da 18 pile in cemento armato di sezione ellittica a sagoma costante. Il viadotto è illuminato da 18 lampioni principali al centro della carreggiata, detti Pennoni, ed altri nelle curve e nei raccordi d'innesto tra il ponte e la galleria Coronata e tra il Ponte e l'A7. Il viadotto è costantemente monitorato da quattro robot dotati di ruote (con cui si muoveranno lungo le rotaie esterne del viadotto) e braccia snodabili. Ruolo di questi automi è quello di occuparsi dell'ispezione della superficie inferiore del ponte e della pulizia delle barriere antivento e dei pannelli solari.
Il centro storico di Genova, è sede di splendidi tesori artistici e architettonici, Patrimonio Unesco . Si tratta delle cosiddette “Strade Nuove” che ospitano i magnifici “Palazzi dei Rolli”: una serie di dimore nobiliari di stile rinascimentale e barocco, costruite fra il XVI e il XVII secolo. Questi palazzi, con la loro eleganza, rappresentavano la grandezza di Genova agli occhi del mondo e facevano parte di registri cittadini (i rolli) attraverso cui venivano scelte le residenze dove ospitare gli illustri ospiti in visita di Stato. I quarantadue palazzi, completamente restaurati, inseriti fra i patrimoni dell’umanità, costituiscono il primo esempio in Europa di progettazione urbanistica realizzata dalle autorità cittadine con un disegno unitario e per rispondere a specifiche necessità organizzative e di rappresentanza. Fu nel 1551, durante la fiorente Repubblica oligarchica ri-fondata dall’ammiraglio Andrea Doria, che iniziò la costruzione delle Strade Nuove, destinate a diventare il “quartiere benestante” della città: si trovavano qui le residenze delle più importanti famiglie aristocratiche dell’epoca, la nuova classe di governo. I primi “rolli” vennero ufficialmente emanati nel 1576 e contenevano una lista dei palazzi suddivisi in “bussoli” per categorie di qualità, un po’ come accade oggi per la classificazione degli hotel sulla base delle stelle. La raffinatezza architettonica dei palazzi, l’eleganza delle facciate, la ricchezza delle decorazioni e delle opere d’arte all’interno, gli imponenti scaloni di ingresso, i cortili interni decorati da splendidi loggiati e giardini verdeggianti, ne fanno un luogo unico da visitare. I palazzi più prestigiosi, che facevano parte della prima categoria dei rolli, si trovano in via Lomellini, in via Garibaldi e in via Balbi. Fra i più belli ci sono sicuramente il seicentesco palazzo Rodolfo e Francesco Maria Brignole o ‘Palazzo Rosso’ e i cinquecenteschi Palazzo Luca Grimaldi o ‘Palazzo Bianco’ e Palazzo Niccolò Grimaldi o Doria Tursi, il più maestoso di via Garibaldi. Le tre dimore ospitano oggi la prima sezione dei Musei di Strada Nuova e importanti collezioni d’arte italiana, fiamminga e spagnola fra cui spiccano opere del Guercino, del Veronese, di Antoon Van Dick, di Caravaggio e la celebre “Maddalena Penitente” di Canova. C’è poi, in via Balbi, il Palazzo Reale, costruito nel ‘600 dalla famiglia Balbi e residenza, nell’800, della famiglia reale dei Savoia. Il palazzo, oggi polo museale di ventitré sale, è destinato a rimanere impresso nella memoria di ogni visitatore per il suo atrio monumentale con stucchi settecenteschi, il giardino pensile, l’appartamento nobile al secondo piano, la Sala del Trono, il Salone da Ballo e la Galleria degli Specchi. In largo Eros Lanfranco troviamo il palazzo Doria-Spinola, costruito per l’ammiraglio Antonio Doria, parente del più celebre Andrea, con i magnifici salotti interni, il cortile rinascimentale e gli affreschi della Sala degli Arazzi e del Salone. Molto particolare per l’eleganza rinascimentale dei suoi colonnati, dello scalone e dei giardini pensili è anche il palazzo Durazzo-Pallavicini. Citare tutti i palazzi dei Rolli è impossibile: solo una visita, per le vie del centro storico di questa splendida città d'arte, alla scoperta di quest’epoca di sfarzi, balli di corte e trattative di Stato, può restituire il senso di un luogo dove il tempo sembra essersi fermato.
1°GIORNO: BARI - PESCARA - NAPOLI - ROMA o altra sede > PORTOVENERE - GENOVA 2°GIORNO: GENOVA “uno scrigno incastonato tra mare e monti” 3°GIORNO: CERVO - LAIGUEGLIA - VARIGOTTI “I Borghi più belli“ km.250 4°GIORNO: TOUR DELLE CINQUE TERRE “un paradiso naturale, Patrimonio Unesco” km.150 5°GIORNO: GENOVA > ROMA - NAPOLI - PESCARA - BARI o altra sede |
N.B. Le visite potranno essere invertite tra 2°-3°-4° giorno in funzione degli orari di apertura dei musei.
Quota individuale di partecipazione | € 1.100,00 |
Supplemento singola | € 240,00 |
Riduzione ragazzi fino a 12 anni in 3°/4° letto | € 150,00 |
Supplemento partenze del 26/4, 23/8 | € 50,00 |
Supplemento partenze da BN/AV/SA/NA/CE/FG/BA | € 50,00 |
Quota di iscrizione inclusa di assicurazione annullamento viaggio | € 80,00 |
La quota comprende
- Viaggio A/R in
Autobus GT Lusso
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Non comprende:
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COSTO DI TUTTI GLI INGRESSI PREVISTI DURANTE IL TOUR:
Tariffe incluse, in alcuni casi, di diritti di prenotazione e preacquisto obbligatori, e di sconti gruppi se previsti, € 10,00 N.B. - Le tariffe degli ingressi potrebbero subire variazioni. |
GENOVA
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DOCUMENTO RICHIESTO: CARTA D'IDENTITA' VALIDA |