Fabbrica di Schindler. Conosciuta mondialmente grazie al film “Schindler’s list”, la Fabbrica di Oskar Schindler (Muzeum Schindlera) fa parte della storia del paese. Il capo della fabbrica utilizzò tutte le sue conoscenze e capacità per salvare il maggior numero di vite, durante l'occupazione nazista in Polonia.
Chi fu Oskar Schindler? Iscritto al Partito Nazista, per ottenere dei vantaggi economici, Oskar Schindler fu un abile uomo d’affari, scelto dalle SS come spia e con un vincolo speciale con le alte cariche naziste. Durante l’invasione della Polonia, Schindler acquisì una fabbrica di pentole, conosciuta come Deutsche Emaillewaren-Fabrik, dove decise di produrre utensili di campagna. Poiché la manodopera tedesca era troppo costosa, decise di selezionare i suoi operai fra gli ebrei, che si trovavano nel campo di concentramento di Plaszow. Man mano che veniva a conoscenza delle atroci torture inferte dai tedeschi agli ebrei, Schindler iniziò a prendere coscienza e negoziò per mantenere i suoi lavoratori lontani da Plaszow, dandogli rifugio nella sua fabbrica. Quando la produzione di pentole smise di essere vantaggiosa, la fabbrica iniziò a fabbricare dei proiettili. Schindler diede ordine ai suoi operai di produrre, in parte, dei proiettili difettosi. Schindler riuscì a proteggere gli operai della sua fabbrica, mantenendoli lontani dai campi di sterminio, salvando così più di 1.200 persone.
La Fabbrica di Schindler. Attualmente la Fabbrica di Schindler accoglie un’esposizione permanente intitolata “Cracovia durante l’occupazione nazista, fra il 1939 e il 1945”. Il percorso espositivo mostra la storia della città, dalla fine del 1939 alla "libertà" dell'epoca comunista. La fabbrica mostra ricostruzioni, immagini e suoni, che trasmettono ai suoi visitatori l'angoscia patita e le difficoltà vissute in Polonia dagli ebrei, durante l’occupazione nazista.
La Miniera di Sale di Wieliczka è stata iscritta nella lista Patrimonio Unesco nel 1978. Nel Medioevo questo luogo veniva chiamato Magnum Sal (“Il Grande Sale”). Un tempo questo minerale nascosto nel sottosuolo aveva un valore inestimabile ed era grazie al commercio del sale che numerose famiglie di commercianti e nobili polacchi avevano acquisito la loro ricchezza. A partire dal XIII secolo la miniera venne sistematicamente ingrandita: nuove grotte, sculture, laghetti, cappelle. Fino alla prima spartizione della Polonia (1772), la miniera di Wieliczka insieme alla vicina miniera di Bochnia, costituiva la più grande impresa industriale della Polonia: le “Saline di Cracovia” (?upy Krakowskie). Sfruttati per 750 anni, i giacimenti di Wieliczka sono unici. La miniera si estende su nove livelli, dei quali il più profondo si trova a 327 m sotto il suolo della terra. La rete delle gallerie è attualmente lunga più o meno 300 km. Le 3000 grotte raggiungono anche i 327 m di profondità. La miniera comprende più di 200 km di corridoi e 2040 locali per il volume complessivo di 7,5 milioni di mc. Sotto terra si trovano chiese e cappelle, delle quali la più spettacolare è sicuramente quella dedicata a Santa Kinga (Cunegonda) di Polonia; la cappella può ospitare fino a 500 persone e tutti gli elementi dell'arredo interno sono realizzati in sale. Di inestimabile valore è anche la collezione di strumenti minerari, carrelli, macchinari, utensili e meccanismi di trasmissione a trazione animale, raccolti nel Museo delle Saline Cracoviane. Ad una profondità di 135 m, nella grotta del lago Wessel, si trova anche un Centro di Cura e Riabilitazione, destinato a persone con problemi di allergia e di malattie delle vie respiratorie. La Miniera di Sale di Wieliczka si trova a circa 12 km da Cracovia.