Date di Viaggio
- 24 giugno/01 luglio
- 23/30 luglio
Plus Guiness
- bevande incluse ai pasti
- 6 pranzi tipici in ristorante
- degustazioni varie di prodotti tipici
- tasse di soggiorno incluse
- viaggiare in modo esclusivo con massimo 25 persone
Perchè questo Viaggio
- per visitare il meglio dell’Abruzzo, in un unico tour
- per conoscere “le case di terra”
- per rimanere affascinati da borghi unici come Atri, Pacentro, Pescocostanzo, Roccascalegna
Casalincontrada, Le case di terra
Le case di terra di Casalincontrada partecipano di un fenomeno presente in gran parte delle Province di Chieti, Pescara e Teramo. Esse si diffusero in modo massiccio nella prima metà dell’Ottocento, quando si verificò un notevole frazionamento dell’unità poderale classica che, di conseguenza, moltiplicò la domanda di case coloniche. L’esigenza di soddisfare tale domanda al costo minimo possibile, portò alla diffusione dell’edificazione con impasto di terra e paglia, certamente la meno costosa dell’epoca. Oggi le case di terra sono episodi isolati nelle campagne abruzzesi, testimoni di una memoria contadina che il CeDTerra (Centro di Documentazione permanente sulle case di Terra Cruda) intende tutelare e valorizzare a fini culturali e turistici rilanciandone il riuso anche a scopo abitativo.
Pacentro, il minuscolo borgo d’Abruzzo, culla delle celebrity
Ha dato i natali ai nonni di Madonna, a quelli paterni di Mike Pompeo, segretario di Stato americano sotto la presidenza di Donald Trump, e a moltissimi emigrati italiani in Americani e, per questo, negli Stati Uniti, Pacentro, il minuscolo borgo medievale abruzzese, è famosissimo, forse più che in Italia. Poco più di mille abitanti, in provincia dell’Aquila, immerso nel Parco nazionale della Majella, è uno dei Borghi più belli d’Italia. Arroccato sulle medie colline, a circa 700 metri di altitudine sulle pendici delle Montagne del Morrone, questo villaggio pittoresco è di fatto un borgo montano dove si sta bene tutto l’anno: non fa mai troppo caldo d’estate e neppure troppo freddo d’inverno. Perfetto per trascorrervi le vacanze, anche senza che i nonni vi siano nati. A guardia dell’ingresso della Valle Peligna su cui s’affaccia Pacentro c’è il Castello Caldora, con le sue tre torri quadrate del XIV secolo e i tre torrioni rotondi del XV secolo, circondate dal tipico fossato. Faceva parte, insieme ai castelli di Pettorano, Introdacqua, Anversa, Bugnara, Popoli e Roccacasale, del sistema difensivo della Valle Peligna. Ma non sono le uniche torri del borgo: ce ne sono molte altre, alcune mozzate, altre diroccate, ma che tutte assieme formano un selva. I vicoli acciottolati si inerpicano sul per il paese come un serpente di pietra in un intreccio di vie, archi, scale, camminamenti e porticati che collegano fra loro le piccole case. Una passeggiata per il borgo permette di scoprire alcuni luoghi interessanti. Come il “canaje”, l’antico lavatoio pubblico, oppure la “Preta tonna” (pietra dello scandalo), una grossa pietra incavata utilizzata come antica unità di misura del grano, sulla quale i debitori insolventi erano obbligati a sedere nudi davanti ai passanti, come forma di pubblica umiliazione. Tra le chiese di Pacentro, merita una visita la cinquecentesca Chiesa Madre. L’imponente facciata, ornata da un cornicione lavorato, è arricchita da una graziosa meridiana. La volta della chiesa è tutta ricoperta di stucchi. All’esterno, il bel campanile è secondo, per altezza, nella valle, solo a quello dell’Annunziata di Sulmona. Di fronte alla chiesa si trova una bellissima fontana. Quella di San Marcello, fondata nel 1047, è la più antica chiesa del borgo. Ospita interessanti affreschi e ha un portale di legno intagliato da artigiani locali. Nei dintorni fanno bella mostra di sé diversi palazzi signorili dagli splendidi portali, come Palazzo Tonno del ’600, Palazzo La Rocca, che oggi ospita il municipio, Palazzo Avolio, Palazzo Massa, Palazzo Granata, con portale monumentale, Palazzo Simone e altri ancora da scoprire passeggiando. Girovagando per il centro storico, è tutto un susseguirsi di scorci affascinanti, come quelli di Via del Castello, di Via di Sotto, di Porta della Rapa.
Atri
Immersa nell'incanto delle prime colline teramane affacciate sull'Adriatico, Atri è caratterizzata dalla presenza di maestosi calanchi, protetti da una Riserva naturale istituita nel 1995. Considerata una delle più belle città d'arte d'Abruzzo, è un autentico museo a cielo aperto con un susseguirsi di monumenti, palazzi storici, chiese, opere d'arte e suggestivi paesaggi naturali. In un reportage giornalistico, Giorgio Manganelli così l'ha descritta: «Città di montana contemplazione, giacché guarda sia la Majella che il Gran Sasso d'Italia, è risolutamente una città più che antica, arcaica». La vicinanza alla costa ne fa un ottimo punto di partenza per raggiungere le spiagge di Roseto degli Abruzzi, Silvi oppure Pineto dove, sommersi nei fondali marini antistanti la Torre del Cerrano, sono visibili i resti dell'antico porto della città romana di Hadria. In paese, assolutamente da vedere la Cattedrale di Santa Maria Assunta che sorge in parte su un'antica cisterna romana trasformata in cripta. All'interno è possibile ammirare il ciclo di affreschi di Andrea De Litio, autentico capolavoro del Rinascimento abruzzese.
Pizzoferrato, il borgo di montagna considerato il più bello d’Abruzzo
Definito da Gabriele D'Annunzio "la terrazza d'Abruzzo", Pizzoferrato è uno splendido borgo della provincia di Chieti con poco più di mille abitanti, parte della comunità montana Medio Sangro. Nel 2008, Skyscanner l’ha eletto “il paese più bello d’Abruzzo”. Titolo che, prima, era stato assegnato a Civitella del Tronto, a Scanno, a Loreto Arputino e a Pacentro. Cosa fa di Pizzoferrato un luogo unico? Sicuramente la sua posizione, una sorta di terrazza affacciata sul Mar Adriatico, sulle altitudini della Maiella. E su di una regione fatta di natura e di piccoli villaggi. Coi suoi boschi di faggio e di quercia, con quella rupe su cui le case paiono arrampicarsi, è davvero un paesino splendido: le poche abitazioni sembrano sorgere sulla roccia, affacciandosi sulla Valle del fiume Sangro. Da vedere il suo centro storico, con le viuzze in pietra lastricate, gli antichi edifici e un’atmosfera in cui il tempo pare essersi fermato. Nel suo cuore vi è la Chiesa della Madonna del Girone, la cui costruzione viene datata intorno all’XI secolo, con l’aggiunta dell’abside successiva di due secoli e l’attuale struttura - con la volta a botte e lunette - realizzata nel XIX secolo.
Villa Santa Maria, ridente cittadina della Media Valle del Sangro, sorge addossata alle falde di un'imponente cresta rocciosa. Nel centro storico vi sono bei palazzi e diverse chiese tra cui la Chiesa di San Nicola, in stile romanico, e la chiesa della Madonna del Rosario. A Villa Santa Maria saper cucinare è un'arte raffinata, tramandata da generazioni. Una tradizione di secoli, da quando nel '600 il principe Ferrante Caracciolo vi istituì una vera e propria scuola professionale per formarvi i cuochi di corte e delle grandi famiglie nobiliari. Ebbe inizio così lo straordinario rapporto tra i villesi e la gastronomia, con la creazione di quella che sarebbe diventata la celeberrima scuola alberghiera. Vere e proprie dinastie di Munzù e Maîtres villesi hanno portato in Italia e nel mondo la loro grande sapienza e professionalità, illustri ambasciatori di una cittadina ormai universalmente conosciuta come la "Patria dei cuochi" e di San Francesco Caracciolo, loro patrono.
1°GIORNO: NAPOLI - ROMA -SANTA MARIA IN VALLE PORCLANETA “un piccolo scrigno” - CELANO - SULMONA “la città di Ovidio” km.180 2°GIORNO: NEL CUORE DEI PARCHI DELL’ABRUZZO - PESCOCOSTANZO “il paese di pietra” - PESCASSEROLI CIVITELLA ALFEDENA - SCANNO - SULMONA km.170 3°GIORNO: L’AQUILA & “I BORGHI”- CASTEL DEL MONTE “la capitale dei pastori”- ROCCA CALASCIO-SANTO STEFANO DI SESSANIO “un piccolo gioiello” km.190 4°GIORNO: CIVITELLA DEL TRONTO “la città fortezza”-ATRI “città di storia e arte”-CITTA’ SANT’ANGELO-PESCARA km.230 5°GIORNO: VILLA SANTA MARIA “la patria dei cuochi” - BORRELLO - PIZZOFERRATO “la terrazza d’Abruzzo” - ROCCASCALEGNA “il Castello” km.230 6°GIORNO: VASTO - SAN GIOVANNI IN VENERE - ORTONA “la città sul colle” km.160 7°GIORNO: CASALINCONTRADA “le case di terra”- GUARDIAGRELE “la porta della Maiella”- LANCIANO “Il Miracolo Eucaristico”km.120 8°GIORNO: PESCARA- CHIETI “il Guerriero di Capestrano” - PACENTRO “ritorno al medioevo” - ROMA km.250 |
N.B. Le visite previste potranno essere invertite tra i vari giorni in funzione degli orari di apertura dei musei o per esigenze tecniche, ma il programma rimane invariato.
Quota individuale di partecipazione | € 1.900,00 |
Supplemento singola | € 250,00 |
Riduzione bambini fino a 12 anni in 3° letto | € 150,00 |
Supplemento partenza del 23/7 | € 50,00 |
Supplemento partenza con Trenitalia AV su Roma/Napoli | SU RICHIESTA |
Quota di iscrizione inclusa di assicurazione annullamento viaggio | € 100,00 |
La quota comprende
- Viaggio A/R in Autobus GT Lusso |
Non comprende: |
COSTO DI TUTTI GLI INGRESSI PREVISTI DURANTE IL TOUR: Celano: Castello Piccolomini - Sulmona: Complesso dell’Annunziata - Civitella del Tronto: Fortezza - Roccascalegna: Castello Medievale - Chieti: Museo Archeologico Nazionale - Guardiagrele: Museo del costume - Casalincontrada: Case di terra. Tariffe incluse, in alcuni casi, di diritti di prenotazione, preacquisto obbligatori, e di sconti gruppi se previsti, € 20,00 N.B. Le tariffe degli ingressi potrebbero subire variazioni. |
SULMONA PESCARA |
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DOCUMENTO RICHIESTO: CARTA D'IDENTITA' VALIDA |