L'arcipelago delle Seychelles è composto da decine di isole sparse su una vasta area dell'oceano Indiano, al largo della costa orientale dell'Africa, poco più a sud dell'equatore. Le isole delle Seychelles si dividono in due categorie: isole granitiche ed isole coralline. Le isole granitiche sono quelle più frequentate dai turisti, in quanto sono le più vicine e le più semplici da raggiungere dalla capitale Victoria: queste isole presentano un territorio prevalentemente montuoso con la vegetazione particolarmente lussureggiante, mentre pittoresche baie custodiscono spiagge di sabbia bianca che permettono di accedere direttamente all'oceano, oppure a lagune protette da barriere coralline. Le principali isole granitiche sono Mahè dove si trova la capitale Victoria, Praslin conosciuta soprattutto per la foresta tropicale che ospita il Coco de Mer, La Digue famosa per la spiaggia Source d'Argent con i suoi massi di granito. Ricordiamo infine St. Anne, isola interamente parco nazionale, Silhouette di origine vulcanica e Sister & Cocos, un gruppo di isolette e scogli meta di escursioni giornaliere da Praslin. Le isole coralline sono invece quelle più remote, più difficili da raggiungere e quindi meno frequentate dai turisti, anche in ragione dei costi spesso particolarmente elevati. Queste isole fanno generalmente parte di atolli più o meno estesi, presentano la classica forma circolare e l'altitudine massima non supera i 2 metri sul livello del mare. Dalle ampie spiagge che circondano l'isola, si accede alla laguna blu turchese e, in qualche caso, è possibile nuotare fino alla barriera corallina per fare snorkeling. Le principali isole coralline sono Bird conosciuta per ospitare una colonia composta da milioni di sterne e numerose tartarughe terrestri, Alphonse luogo che ospita un resort di lusso tra palme e mangrovie, Desroches eccellente per vita da spiaggia e snorkeling, ma costosissima ed Aldabra, Patrimonio Unesco, l'atollo disabitato più grande del mondo che ospita decine di migliaia di tartarughe giganti e visitabile solo con poche crociere l'anno effettuate con navi da spedizione.
La leggendaria Vallée de Mai si trova sull’isola di Praslin. Dichiarata Patrimonio Unesco, è un sito così eccezionale che per lungo tempo si pensò fosse il Giardino dell’Eden. Ospita una foresta primordiale di rara bellezza che conta 6000 palme di Coco-De-Mer, la palma che produce un frutto (seme) lungo fino a mezzo metro e che può pesare anche 20 Kg, simbolo delle Seychelles, visibile allo stato naturale solo nella Vallèe de Mai e nell’isola di Curieuse. Le piante sono enormi: raggiungono i 40 metri di altezza e più di 800 anni di età. E’ il seme più grande del mondo. La sua particolarità è di avere una strabiliante somiglianza all’anatomia del bacino di una donna, per questo in antichità gli venivano conferiti poteri soprannaturali. è una delle meraviglie botaniche del mondo. Nell’antichità si pensava che giungesse dagli abissi marini. La leggenda racconta che si trattasse dei frutti di un albero che cresceva sotto la superficie del mare, chiamato appunto “cocco di mare”. Nella Valle crescono inoltre altre palme endemiche ed é l’ultima dimora dell’unico e raro pappagallino nero, specie in pericolo d’estinzione. Il pappagallo nero delle Seychelles, prima ritenuto una sottospecie del pappagallo Vasa del Madagascar, è ora classificato come una specie distinta, Coracopsis barklyi, grazie agli studi compiuti dal Seychelles Island Foundation.
La Digue, ricca di paesaggi da fotografare, tanta serenità e, qua e là, un tropicale idillio nostalgico. Questa è La Digue , la quarta isola più grande delle Seychelles, situata ad est di Praslin. Combina le caratteristiche paesaggistiche dell'arcipelago in modo unico e con una bellezza eccezionale, e dimostra che un posto ancora ricco di tradizione può vivere in perfetta armonia con il turismo dei tempi moderni. Questo effettivamente è il luogo dove viene scattata la maggior parte delle foto che rappresentano l'immaginario collettivo di queste isole da sogno. Le composizioni naturale di granito, la sabbia e le palme non attirano solo i turisti, ma anche aziende pubblicitarie che producono immagini d’effetto e spot per l’alta moda o altri beni di lusso. Poco più di 3.000 persone vivono su questa superficie di terra di appena 10 chilometri quadrati, che ha preso il nome dalla nave con la quale l'ufficiale di marina francese Marc-Joseph Marion Du Fresne esplorò le Seychelles nel 1768. Nel 1771 La Digue è poi ufficialmente entrata in possesso della Francia, in seguito dell'Inghilterra. Le principali fonti di reddito sono la pesca, l'agricoltura e naturalmente il turismo.