Le tante chicche del Barcellona Prestige
Oltre alla visita interna di siti e musei unici al mondo come il Museo Picasso, la Fondazione Mirò, il Museo Nazionale Catalano dell’Arte, la Sagrada Familia, il Museo Gaudì, non si possono dimenticare ulteriori due visite, meno note ma di grande interesse: il Palau della Musica e l’Ospedale San Paolo. La sistemazione è prevista in un hotel centralissimo ed esclusivo.
Il Palau de la Música Catalana, Patrimonio Unesco, è la sede dell'Orfeó Català, società corale della Catalogna. E’ aperto ai visitatori tutto l'anno. È un importante esempio del modernismo catalano ed è stato concepito come "giardino della musica". La storia del Palau è strettamente connessa a quella della società corale che tuttora lo utilizza per i suoi concerti e iniziative. È anche sede della scuola di canto dell'Orfeó Català. Venne progettato agli inizi del secolo da Lluís Domènech i Montaner. L'area designata ad ospitarlo è nel quartiere di Sant Pere in una via adiacente alla via Laietana. La prima pietra venne collocata nel 1905 e ci vollero tre anni per terminare l'intera costruzione(1908); il palazzo fu considerato all'unanimità il simbolo della nuova architettura modernista catalana di cui da tempo l'ideatore cercava una sintesi. Il Comune di Barcellona premiò per questo motivo il Palau nel 1909. Nel 1971 venne invece dichiarato Monumento Nazionale.
L’Ospedale San Paolo di Barcellona, Patrimonio Unesco, il vecchio ospedale cittadino, ora uno dei complessi modernisti più interessanti d’Europa. Edificio in mattoni rossi costruito tra il 1902 e il 1912, occupa una superficie di oltre 10.000 mq. Per la realizzazione di questa monumentale opera, Domènech i Montaner fu coadiuvato dai prestigiosi scultori Pablo Gargallo ed Eusebio Arnau. I padiglioni sono decorati con mosaici che rappresentano temi legati alla mitologia e alla storia della Catalogna. La decorazione in ceramica smaltata si armonizza perfettamente con i giardini dove passeggiano i convalescenti. Rappresenta la struttura sanitaria più vecchia di Spagna e la seconda più vecchia d’Europa. Il palazzo in cui sorge il vecchio quartiere è un chiaro esempio di architettura gotica. In una nuova area adiacente, nasce la modernità del nuovo complesso, rappresentata anche dai macchinari sanitari di ultima generazione, e la tradizione riscontrabile nelle forme, nelle linee e nei colori creano un contrasto di sicuro impatto emotivo.
Il Mercato di Sant Josep de la Boqueria è situato sulle Ramblas
Il nome ufficiale di questo mercato di prodotti freschi è Mercat de Sant Josep de Boqueria. Il mercato "La Boqueria" è il più grande e famoso mercato alimentare di Spagna ed è spesso visitato da locali e turisti. Il nome Mercato della Boqueria deriva dall'antica traduzione catalana che significherebbe "luogo di vendita della carne di capra". Dalle Ramblas si può facilmente raggiungere il colorato e profumato mercato alimentare. Il mercato si trova a metà delle Ramblas, alla fermata della metropolitana Liceu. Pesce fresco, salsicce catalane, prosciutti enormi, formaggi, bevande alla frutta e colorate bancarelle di caramelle; guardate, annusate e soprattutto gustate al mercato di Sant Josep. Un suggerimento: non fate subito spesa alla prima bancarella che incontrate. I prezzi intorno all'ingresso e alla navata centrale sono più alti rispetto a quelli delle bancarelle più inoltrate. Il colorato mercato La Boqueria è nato nel XIII secolo come mercato di strada sulle Ramblas. E’ attualmente è uno dei luoghi più visitati del centro di Barcellona.
I 7 monumenti progettati da Antonio Gaudí, Patrimonio Unesco, sono un riconoscimento non raggiunto da nessun altro. Gaudí e Barcellona: cercare di spiegare il legame fra l’architetto e la città non è facile. Bisogna vedere con i propri occhi l’operato dell’architetto catalano per poterne apprezzare veramente il valore: l’opera più importante è certamente la Sagrada Familia, il monumento diventato simbolo stesso di Barcellona, talmente geniale da far fatica a immaginare che sia stata frutto della mente di un’unica persona. Le emozioni non finiscono certamente con la Sagrada Familia: l’Unesco ha incluso ben 7 opere di Gaudí nella sua lista dei Patrimoni dell’Umanità, fra il 1984 e il 2005; nessun altro architetto ha ricevuto un così alto numero di inclusioni, testimonianza dell’importanza di Gaudí nella storia dell’architettura moderna.