Date di Viaggio
- 17/22 settembre
- 22/27 ottobre
Plus Guiness
- bevande incluse ai pasti
- 2 pranzi tipici in ristorante
- degustazioni di dolci, liquirizia, liquori, vini
- tasse di soggiorno incluse
- viaggiare in modo esclusivo con massimo 30 persone
Perchè questo Viaggio
- per vivere emozioni uniche tra archeologia, arte, e natura
- per visitare accuratamente Matera, Patrimonio Unesco
- per scoprire in un unico viaggio, alcuni tra i borghi più belli d’Italia: Morano, Altomonte, Mormanno, Acerenza, Papasidero, Civita
Acerenza, è uno dei “Borghi più belli d’Italia”, denominata “città cattedrale” per l’imponente tempio che troneggia al centro del borgo antico, dedicato a Santa Maria Assunta e a San Canio (XI-XIII sec.). Come vi fosse “adagiata” sorge su di una rupe, racchiusa tra il fiume Bradano e il torrente Fiumarella, spiccando a oltre 800 metri sul livello del mare, e proprio grazie alla sua posizione, dal belvedere “Torretta”, lo sguardo si perde sul panorama che si tuffa nei colori mutevoli dell’alta valle del Bradano. Proprio lì, dove sorge l’attuale abitato, nacque l’antica Acheruntia, che per la sua posizione il poeta latino Orazio definì “caelsae nidum Acherontiae”, “il nido d’aquila dell’alta Acerenza”, mentre scrittori come Tito Livio e Procopio la citarono come “fortezza di guerra” e “presidio”. Una volta in paese ci si perde tra i vicoli del borgo antico dove si susseguono fontane e palazzi di pregio, molti dei quali con cortili interni, decorati di stemmi e portali in pietra. Percorrendo i vicoli di Acerenza si scoprono architetture dal forte valore storico e artistico, come gli antichi palazzi e l’imponente Cattedrale, oltre a graziose case contadine.
La Cattedrale di Acerenza
A guardarla da ogni prospettiva si comprende la ragione per cui sia annoverata tra i più importanti monumenti della Basilicata. Dedicata a Santa Maria Assunta e a San Canio vescovo (XI-XIII sec.), la Cattedrale di Acerenza si deve a Roberto il Guiscardo, condottiero normanno che ne iniziò la costruzione sull’area di una chiesa paleocristiana, a sua volta eretta su un tempio pagano dedicato ad Ercole Acheruntino. Successivamente maestranze locali, dirette da architetti francesi, la realizzarono in stile romanico clunyacense, secondo l’indirizzo dell’abate di Cluny, Arnoldo, il quale, designato arcivescovo, nel 1080 la consacrò a Santa Maria Assunta e a San Canio. Opera di grande fascino con la grande abside e l’interno a tre navate in cui sfilano sulle pareti importanti tavole cinquecentesche, il grande polittico di Antonio Stabile (1583), una cripta del 1524 abbellita da splendidi affreschi di Giovanni Todisco da Abriola, la cupola sulla crociera (XIX sec.) e la sacrestia con un busto di Giuliano l’Apostata. Bellissimo il portale decorato da singolari allegorie raffiguranti uomini e animali avvinghiati tra loro.
Papasidero, la Grotta del Romito Patrimonio Unesco.La storia fa da cornice a un paesaggio che regala magia: la Grotta del Romito, Patrimonio Unesco, per il visitatore è un vero e proprio tuffo nella storia più remota e osservare l’incisione rupestre del Bos Primigenius trasporta il turista in una nuova dimensione. Caratteristico è il centro storico di impianto medievale con alla sommità del borgo la chiesa madre di San Costantino e il castello normanno- svevo. La cinta muraria ha delle antiche porte d’ingresso al borgo tra cui si conserva ancora quella del cambio della guardia. La necessità di recuperare spazio nella cerchia angusta delle mura ha indotto spesso i costruttori del luogo a unire gli ambienti abitativi, senza ostruire il passaggio del vicolo sottostante, creando, così, scorci suggestivi lungo le scalinate in pietra che s’inerpicano sul costone. Lungo i percorsi dei vicoli s’incontrano, a volte, portali di pietra scolpita e con arco saldato al centro da motivi architettonici o dallo stemma della famiglia: sono gli ingressi delle case abitate un tempo dalla borghesia locale che, dopo l’Illuminismo settecentesco, cominciò a sostituire i signori feudali.
Le Grotte di Pertosa, situate nel massiccio dei Monti Alburni, sono uno dei geositi focali del Geoparco “Cilento” e presentano due unicità: sono le uniche grotte in Italia dove è possibile navigare un fiume sotterraneo, il Negro, ma sono anche le sole in Europa a conservare i resti di un villaggio palafitticolo risalente al II millennio a.C. La visita alle grotte turisticamente attrezzate (percorsi segnati e comodi) ed illuminate da un impianto di ultima generazione, si trasforma in una piacevole avventura. Il fiume offre un affascinante ed inconsueto viaggio in barca, immersi in un silenzio magico, interrotto soltanto dal fragore degli scrosci della cascata sotterranea. La visita permette di esplorare antri e cavità modellati dalla natura in migliaia di anni.
L'antica città di Pompei, Patrimonio Unesco, è il sito archeologico più visitato al mondo, grazie ai resti ben conservati della città sepolta dall'eruzione vulcanica che nel 79 d.c. causò la sua tragica fine. Divenuto Patrimonio Unesco nel 1997 è da sempre un luogo di grande fascino per chi vuole conoscere la vita quotidiana nell'antichità. Città di origine Osca, dopo la guerra sociale Pompei divenne colonia romana col nome di Cornelia Venera Pompeiana. Semidistrutta da un terremoto nel 62 d.C.l'intera città e le sue splendide ville suburbane furono sepolte mentre la ricostruzione era in corso. E fu proprio la grande quantità di materiale vulcanico che la ricoprì in pochi istanti a determinare lo stato di conservazione di edifici, suppellettili e corpi consegnandola ai posteri quasi intatta come in una capsula del tempo. Partendo dalla posizione dei corpi rinvenuti, quelli della "famiglia di Polibio", del proprietario di una tintoria, di una donna che fuggiva con i suoi gioielli e molti altri, gli studiosi sono stati capaci di ricostruire gli ultimi momenti di vita della popolazione. I suoi abitanti non sapevano di vivere all'ombra di un vulcano dormiente da oltre 1500 anni e per questo non riuscirono a fuggire in tempo nonostante Plinio il vecchio, ammiraglio della flotta romana cercò di portarli in salvo in seguito all'eruzione. La città fu cancellata dalla memoria collettiva per centinaia di anni fino ai primi scavi. Pompei, che era un fiorente porto e mercato mediterraneo, luogo di villeggiatura di ricchi romani, rimane così famosa per lo straordinario stato di conservazione degli edifici civili, disposti lungo strade ben conservate, come la Casa del Chirurgo, quella del Fauno, dei Casti Amanti e per la famosa Villa dei Misteri. Quest'ultima prende il nome dalle pitture murali che raffigurano i riti di iniziazione al culto di Dioniso. Caratteristici sono i graffiti sulle pareti esterne degli edifici che invece all'interno erano decorati da affreschi di grande gusto e scene di vita quotidiana da cui gli archeologi hanno desunto il carattere mondano della vita che vi svolgeva e testimoniano ancora oggi il lusso e l'amore per l'arte e la bellezza degli antichi romani. In buono stato di conservazione sono rimasti anche il foro principale e gli edifici pubblici come il Capitolium, la Basilica, i bagni pubblici, il foro triangolare, i due teatri e le Terme Stabiane. Pompei, insieme alla città scomparsa di Ercolano e a Torre Annunziata (l'area suburbana dell'antica Oplontis) è stata inserita nel 1997 nel Patrimonio Mondiale dell'Unesco proprio per questo: per essere una testimonianza senza paragoni al mondo della società del passato.
1°GIORNO: ROMA - POMPEI ”il sito archeologico più visitato al mondo”- PAESTUM ”i tre magnifici templi dorici” km.340 2°GIORNO: BATTIPAGLIA - PERTOSA “le Grotte” - PADULA - PAPASIDERO - MORMANNO - CASTROVILLARI km.240 3°GIORNO: CASTROVILLARI - MORANO CALABRO “il presepe del Pollino”-CIVITA - ALTOMONTE km.110 4°GIORNO: CASTROVILLARI - ROSSANO “il Codex Purpureus” - CORIGLIANO CALABRO - SIBARI - MATERA km.230 5°GIORNO: MATERA “la Città dei Sassi” 6°GIORNO: MATERA - ACERENZA “la città cattedrale” ROMA km.480 |
N.B. Le visite previste potranno essere invertite tra i vari giorni in funzione degli orari di apertura dei musei o per esigenze tecniche, ma il programma rimane invariato.
Quota individuale di partecipazione | € 1.300,00 |
Supplemento singola | € 200,00 |
Riduzione bambini fino a 12 anni in 3° letto | € 100,00 |
Supplemento partenza con Trenitalia AV su Roma/Napoli | SU RICHIESTA |
Quota di iscrizione inclusa di assicurazione annullamento viaggio | € 80,00 |
La quota comprende
- Viaggio A/R in Autobus GT Lusso |
Non comprende: |
COSTO DI TUTTI GLI INGRESSI PREVISTI DURANTE IL TOUR: Tariffe incluse, in alcuni casi, di diritti di prenotazione e preacquisto obbligatori, e di sconti gruppi se previsti, € 100,00 N.B. Le tariffe degli ingressi potrebbero subire variazioni. |
BATTIPAGLIA CASTROVILLARI MATERA |
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DOCUMENTO RICHIESTO: CARTA D'IDENTITA' VALIDA |