

Date di Viaggio
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Nessuna data disponibile
Plus Guiness
- 2 pranzi tipici in ristorante bevande incluse
- 1 pranzi tipico in motonave bevande incluse
- degustazioni varie di prodotti tipici
- visita ad un laboratorio per la lavorazione del vetro a Murano
- escursione in barca privata alle Isole della Laguna
- escursione in motonave nella Valli di Comacchio
- escursione in motonave nel Delta del Po
- bevande incluse ai pasti
- tasse di soggiorno incluse
- viaggiare in modo esclusivo con massimo 30 persone
Perchè questo Viaggio
- per visitare Venezia e le Isole della laguna
- per scoprire il Delta del Po e le Valli di Comacchio
- per conoscere i Patrimoni Unesco di Ravenna & Ferrara
Murano l'isola del vetro, è un'isola della Laguna Veneta, situata a nord-est di Venezia ed è stata, come l'isola di Torcello e di Burano, uno dei centri maggiori fondati dagli abitanti di Altino nell'anno 453, quando fuggirono dalle invasioni degli Unni. Murano è formata da sette isole a loro volta collegate da ponti e come Venezia ha il suo Canal Grande che la attraversa e in cui numerosi palazzi si specchiano: tra i quali citiamo il più caratteristico, il Palazzo Da Mula (Municipio di Murano), risalente al XIII secolo, con tipica facciata gotica. Prima dell'avvento di Napoleone Bonaparte, nell'isola si contavano diciotto tra parrocchie, monasteri e conventi. Oggi, dopo tutti gli avvenimenti storici che la resero partecipe, rimangono solamente tre chiese funzionanti (Santa Maria e Donato, San Pietro Martire, Santa Maria Degli Angeli), mentre sono visibili i resti di alcune altre chiese come Santa Chiara, San Maffio e Santo Stefano. A queste si aggiunge l'oratorio dei Santi Giuseppe e Teresa con il vicino ospizio Briati. La più importante delle Chiese di Murano è il Duomo di Santa Maria e Donato che nacque nel VII secolo e principalmente venne dedicata a Santa Maria. Poi, nel 1125, dopo la conquista di Cefalonia, vi furono collocate le spoglie di San Donato. Caratteristica estremamente curiosa di quest'isola è il fatto di essere dotata di un proprio faro. Il Faro di Murano è situato in Fondamenta Francesco Maria Piave (all'inizio del "Viale Bressaggio") ed è una costruzione cilindrica in pietra d'Istria. Nonostante la sua posizione interna rispetto al mare ha il ruolo di illuminare la bocca di porto del Lido. Durante l'alto Medioevo, il faro era di legno e con i fuochi accesi serviva ad illuminare la Laguna.
Montagnana, tra i “Borghi più Belli d’Italia”, sorge nel cuore della pianura padana, a pochi chilometri da da Padova. La cittadina di Montagnana è protetta da una cinta di mura tardo-medievale realizzata verso la metà del Trecento per opera dei Carraresi, signori di Padova, spinti dalla necessità di contrastare il potere degli Scaligeri di Verona su quest’area. Le mura, alte fino a 8 metri e spesse fino a 1 metro, con merlature di tipo guelfo, proteggono il borgo di Montagnana. Inoltre, ben 24 torri scandiscono la cinta muraria, lunga 2 km. Tutt’intorno, in passato, vi era un ampio fossato oggi trasformato in una distesa verde. Uno degli accessi principali al borgo si trova in corrispondenza della Rocca degli Alberi, una pittoresca struttura difensiva medievale. Ancora più imponente è il Castello di San Zeno, opposto alla rocca. È possente con le sue alte mura e il Mastio che sfiora i 40 metri di altezza. Oggi ospita il Museo Civico “Antonio Giacomelli”, la biblioteca civile e il Centro Studi sui Castelli. A dominare il centro di Montagnana c’è il Duomo, affacciato alla piazza principale, eretto tra il 1431 e il 1502. Le linee sono tardo-gotiche ma riportano modifiche del tardo Rinascimento. Sulla stessa piazza si trova Palazzo Valeri e l’antico Monte di Pietà. Proseguendo in via Matteotti ci si imbatte nel palazzo Magnavin-Foratti, in stile gotico-veneziano.
Ferrara, un’atmosfera dai sapori autentici. Al riparo da possenti mura, da secoli Ferrara accoglie i visitatori compiacendoli con il fascino e l’atmosfera del suo centro storico e una tradizione enogastronomica gelosamente custodita. Appartata in un angolo d’Italia poco distante da Venezia, qui il Medioevo e il Rinascimento sono riusciti a dialogare grazie alla lungimiranza di una famiglia, quella degli Estensi, che per ben tre secoli (dal 1200 in poi) ha reso questo centro una delle principali Capitali europee del pensiero e della cultura, ed è per questa celebrata nel 1995 dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità. Girovagando per la città si respira un’atmosfera dai sapori autentici. L’irregolare planimetria delle strade del ghetto mostra scorci a dimensione umana, adatti al passeggio e alla contemplazione. Attorno al Palazzo Comunale e alla grande cattedrale romanica-gotica di San Giorgio si ritrovano i ferraresi, oggi come ieri, per confrontarsi su arte, cultura, cibo e politica; a questi si aggiungono gli studenti universitari con le loro voci e sogni per il futuro. Poco lontano si erge l’ombra maestosa del castello estense, simbolo della città. Le piazze centrali creano ordine all’irregolarità medievale e fanno da cornice ai principali mercati, a partire da quello del mitico “listone” di Piazza Trento Trieste. Sciami di biciclette si dirigono lungo i quattro assi cardinali fino a raggiungere le mura della città, ancora perfettamente conservate e percorribili, dove i grandi parchi urbani fanno da cornice ideale. Tesori artistici costellano il tessuto urbano, dovunque. Palazzo Schifanoia colpisce con il suo ciclo d’affreschi, vero e proprio viaggio nella pittura del Quattrocento; Casa Romei, poco lontano, mostra le fattezze reali di una residenza signorile durante il Rinascimento. A questi si aggiungono: il monastero di San Antonio in Polesine, la basilica di San Francesco, la suggestiva Via delle Volte, Piazza Ariostea e la modernità prospettica del Corso Ercole d’Este con i suoi signorili complessi tra cui il celebre Palazzo dei Diamanti, sede di mostre d’arte famose in tutta Italia. Ferrara rapisce l’anima e lo fa silenziosamente: nelle opere degli intellettuali e artisti di ogni tempo.
Il Delta del Po è l’unico delta esistente in Italia e una delle più grandi riserve nazionale di zone umide con sbocco a mare privo di sbarramenti. La Riserva di Biosfera, riconosciuta ufficialmente nel 2015, copre sostanzialmente tutto il territorio del delta e appartiene a 16 comuni, dei quali 9 in Veneto (Rosolina, Porto Viro, Taglio di Po, Adria, Ariano nel Polesine, Porto Tolle, Papozze, Corbola, Loreo), e 7 in Emilia-Romagna (Argenta; Codigoro; Comacchio; Mesola; Ostellato; Portomaggiore; Goro), con una popolazione complessiva di circa 120.000 abitanti. L’attuale assetto del Delta del Po, con il più lungo tratto di litorale sabbioso non antropizzato d’Italia, è il prodotto dell’azione del fiume, che nel corso dei secoli ha progressivamente sedimentato i propri depositi alluvionali presso la foce, determinando il progressivo avanzamento della linea di costa. L’opera dell’uomo nel tempo ha regimato le acque e bonificato i terreni ma ha provveduto anche alla conservazione di vaste zone umide, come le valli salmastre, e tuttora garantisce la buona conservazione delle lagune con sbocco diretto a mare. La Riserva ricade nella zona biogeografica continentale ed è costituita da un insieme fluviale caratterizzato da un tratto di fiume di rilevanti dimensioni e portata, con sistema deltizio, sistemi dunali costieri, zone umide vallive (molto estese e principalmente salmastre), formazioni sabbiose (scanni) e isole fluviali con golene e lanche. La parte valliva è contraddistinta dalla presenza di un complesso sistema di canneti, barene, canali e paludi utilizzate prevalentemente per l’allevamento del pesce. Gli ecosistemi sono conservati grazie alle caratteristiche degli ambienti e alle leggi regionali e nazionali che pongono al primo posto la conservazione dell’integrità ecologica, dei sistemi naturali e delle specie. Le attività umane sono presenti secondo un’intensità decrescente da monte a valle, tanto che a monte si trova anche una maggiore concentrazione di insediamenti urbani medio piccoli, che divengo più rarefatti verso il delta. L’agricoltura è l’attività principale, favorita dalle bonifiche del secolo scorso, ma anche le zone umide sono ancora oggetto di attività umane quali la pesca tradizionale, la molluschicoltura praticata nelle lagune, la vallicoltura estensiva, che è un elemento della cultura locale che sfrutta i cicli di migrazione delle specie ittiche tra il mare e le acque di transizione. La Riserva del Delta del Po include il sito UNESCO “Ferrara, Città del Rinascimento e il suo Delta del Po” e tre zone umide di importanza internazionale ai sensi della Convenzione di Ramsar: la Valle di Gorino e territori limitrofi, la Valle Bertuzzi e specchi d’acqua limitrofi e le Valli residue del comprensorio di Comacchio. Inoltre, nel territorio si trovano numerose testimonianze storiche e culturali di notevole interesse e alcune ville veneziane del 17° secolo.
1°GIORNO: ROMA o altra sede > MONTAGNANA “la città murata” - PADOVA km.550 2°GIORNO: VENEZIA “la Serenissima” 3°GIORNO: ISOLE DELLA LAGUNA - TORCELLO - BURANO “i merletti ”, MURANO “l’isola del vetro ” km.180 4°GIORNO: PADOVA - VALLI DI COMACCHIO & RAVENNA “i mosaici bizantini, Patrimonio Unesco”- km.180 5°GIORNO: DELTA DEL PO “paradiso della biodiversità” & POMPOSA ““Patrimoni Unesco” km.100 6°GIORNO: RAVENNA - FERRARA “la città del Rinascimento, Patrimonio Unesco”- ROMA o altra sedekm.510 |
Quota individuale di partecipazione | € 1.250,00 |
Supplemento singola | € 180,00 |
Riduzione bambini fino a 12 anni in 3° letto | € 100,00 |
Supplemento partenza del 5/9 | € 50,00 |
Supplemento partenze da BN/AV/SA/NA/CE/FG/BA | € 50,00 |
Quota di iscrizione inclusa di assicurazione annullamento viaggio | € 80,00 |
La quota comprende
- Viaggio A/R in
Autobus GT Lusso
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N.B. Le visite previste potranno essere invertite tra i vari giorni in funzione degli orari di apertura dei musei o per esigenze tecniche, ma il programma rimane invariato. |
COSTO DI TUTTI GLI INGRESSI PREVISTI DURANTE IL TOUR:
Tariffe incluse, in alcuni casi, di diritti di prenotazione e preacquisto obbligatori, e di sconti gruppi se previsti, € 55,00 N.B. - Le tariffe degli ingressi potrebbero subire variazioni. |
PADOVA
RAVENNA
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DOCUMENTO RICHIESTO: CARTA D'IDENTITA' VALIDA |